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Haori, la giacca giapponese senza tempo

Aggiornamento: 11 feb 2024

haori giapponese
Le fodere interne degli haori sono spesso decorate con pattern tradizionali molto colorati


L'haori è la giacca giapponese che per tradizione, si indossa sopra il kimono per proteggersi dal freddo, ma viene anche utilizzata in occasione di cerimonie e festival.

Le origini non sono del tutto certe, ma si sa che i primi a farne uso furono gli uomini, in particolare i samurai, nel periodo Sengoku (XV-XVI sec.) le portavano sopra le armature per andare in battaglia. Ma fu durante il periodo Edo, con la crescita economica, che l'haori si estese anche alla classe mercantile. Pur non avendo uno status, alcuni di questi mercanti erano diventati talmente ricchi e influenti da riuscire a far cambiare gli editti sull'abbigliamento delle classi dominanti e gli fu concesso di indossare haori semplici all'esterno ma con fodere riccamente decorate all'interno, e questa tendenza, chiamata anche "bellezza nascosta" è ancora oggi quella più comune nei modelli maschili.


Ma chi furono le prime donne a indossare queste giacche? E soprattuto, quando?

Bisogna aspettare fino al 1800 per poter vedere una giacca haori su una donna, e le prime furono le Geisha di Fukagawa, considerate le più avanguardiste di sempre, che le indossavano sfacciatamente sopra i kimono per proteggersi dal freddo, tanto che da quel momento gli venne dato il soprannome di haori-geisha. Fukagawa era già nota come area, perchè fu proprio da lì che le donne riuscirono a strappare agli uomini il ruolo di intrattenitori professionali. Eh già! Anche quell'attività una volta era prettamente maschile.

Infine, fu a partire dall'era Taisho (1900), periodo in cui anche le donne iniziarono a partecipare a eventi sociali (teatro, cerimonie del tè) che questa giacca divenne definitivamente anche di uso femminile.



ragazza con haori
Gli haori himo sono dei cordini in seta rimovibili che si usano per chiudere la giacca


Com'è fatta una giacca haori?

Come per il kimono, anche per l'haori il punto di partenza è sempre il tanmono (rotolo stretto di tessuto). Il materiale più utilizzato per realizzarle è la seta, ma ne esistono anche in cotone, lana o fibra sintetica e per il periodo estivo in pizzo o garza. Di norma vengono commissionate e progettate per essere abbinate al kimono. L'interno è sempre foderato. Non hanno bottoni, per chiuderle si utilizzano dei cordini molto colorati (himo), che si agganciano a due occhielli nascosti all'interno del colletto. La parte bassa delle maniche è staccata dal corpo e nei modelli da donna è più accentuata, anche perchè in generale le maniche dei kimono da donna sono abbastanza profonde. Non hanno tasche, in passato venivano utilizzate proprio le sacche che si formano nella parte bassa delle maniche per mettere dentro piccoli oggetti.


E le taglie?

Il concetto di taglia non esiste per le giacche haori, ma hanno comunque delle dimensioni abbastanza definite, poichè i tanmono, che sono i rotoli di tessuto con cui si realizzano, presentano una larghezza di circa 35 cm, quindi già questo delimita un po' le circonferenze del capo finito, che è composto da due pannelli davanti e dietro e dei fianchetti abbastanza stretti ai lati. Un altro motivo per cui non ci sono le taglie è perchè vengono prodotte artigianalmente su richiesta e quindi sulle misure di chi le commissiona. Le dimensioni più variabili di solito sono quelle che riguardano la lunghezza del capo e la profondità delle maniche.



donna con haori giapponese
La primavera è la stagione ideale per indossare l'haori e rendere il tuo outfit più colorato


Perchè l'haori è il capo di abbigliamento giapponese più indossato in occidente?

Ha un design semplice e lineare, è simile al kimono, ma oltre ad avere un collo più stretto, con i lembi che non si sovrappongono, ha anche una lunghezza più facile da portare. Quindi il suo fascino risiede nell'essenzialità della sua forma e nella sua praticità, che la rendono facilissima da abbinare anche con capi prettamente occidentali.



donne con haori giapponese
Alcuni esempi di outfit con haori dal nostro archivio


Con cosa sta bene l'haori?

Partiamo dal presupposto che non esistono delle regole prestabilite e che sperimentare con gli abbinamenti è sempre il modo migliore per sviluppare il proprio stile e capire quali modelli e colori sono in linea con la propria personalità.

Ma per dare delle indicazioni, sicuramente i capi basici, quelli con colori neutri, micro fantasie, modelli classici ed essenziali sono tutti in sintonia con l'haori. Si sposa benissimo con outfits monocolore e con capi lineari, esempio t-shirt e jeans a gamba dritta. Questo perchè da una parte, le forme semplci sono in armonia con la sua essenza minimalista, e dall'altra,i neutri fanno da contorno, lasciando il ruolo di protagonisti ai colori e decori dell'haori, che al contrario, tendono ad essere molto originali. Per chi ha uno stile abbastanza definito e utilizza capi dai volumi importanti, con tante fantasie colorate e appariscenti, si può optare per una giacca haori in tinta unita o con pochi dettagli.




haori giapponese con foglie autunnali
Esistono molti haori che celebrano l'autunno sia nei decori ma anche nei colori, una stagione in cui può essere indossato con il maglione o sopra un'altra giacca


In che stagione si può indossare l'haori?

Le stagioni migliori sono sicuramente la primavera e l'autunno, ma se il capo è in lana può essere sfruttato anche durante l'inverno, magari indossandolo sopra un'altra giacca. In estate si possono indossare quelle realizzate in cotone e tessuti garzati, oppure quelle in seta leggera, come la kinsha.



donna con haori viola
L'haori è per sempre, non ti stanchi mai di indossarlo, e più invecchia più acquista valore


Come prendersi cura di una giacca haori

Se il capo è in fibra sintetica non avrà bisogno di particolari accorgimenti, sia per quanto riguarda la manutenzione, sia per l'uso effettivo. Basterà lavarlo anche in lavatrice con un programma delicato e stirarlo a basse temperature, come per qualunque tessuto sintetico. Fin qui tutto facile.

Se il capo è interamente realizzato in seta o in materiali misti, tipo esterno in lana o cotone e interno in seta, dovrai prestargli più attenzione. Per prima cosa devi prendere consapevolezza del fatto che la seta giapponese è molto pregiata, quindi il capo avrà un valore storico e artigianale che prescinde dal prezzo, e questo valore, non potrà far altro che aumentare se saprai prendertene cura.

Porta il capo in lavanderia quando ne ha bisogno e chiedi il lavaggio a secco. Anche per stirarlo, se non sei molto abile e scrupolosa, ti consigio di lasciarlo fare a chi è del mestiere. Inoltre, non spruzzare il tuo profumo direttamente sul capo perchè tende a macchiare la seta. Meglio se conservato appeso, ma non in sacchetti di plastica. Evita di esporlo alla luce diretta del sole o a fonti di calore per troppo tempo. Si può far arieggiare all'aperto in una zona d'ombra dopo ogni utilizzo. In caso di pioggia è meglio proteggere l'haori in seta con un ombrello. Infine, non cadere nella tentazione di mettere la tua giacca di seta in lavatrice o in asciugatrice, non ne uscirebbe viva!

Il lavaggio a secco in lavanderia ha un costo medio di 5 euro, è sicuro e viene anche stirata.

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